L’Antitrust contro il rinnovo di concessione Rocchetta
Senza bando pubblico, ampliato ed anticipato di anni, è “incostituzionale ed incompatibile con le normative nazionali e comunitarie”
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si è espressa ed ha inviato le sue osservazioni alla Regione Umbria, affermando che “…Tutte le concessioni di derivazione sono temporanee. La durata delle concessioni, [ … ], non può eccedere i trenta anni…”, La L.R. n. 22/2008 in esame risulta, pertanto, anche in contrasto con la normativa nazionale in materia…Le procedure di rinnovo e proroga, oltre a non essere previste dalla disciplina nazionale sono altresì svolte, come già osservato, in assenza di un adeguato confronto competitivo [ … ] inoltre la proroga automatica delle concessioni in essere non consentirebbe di cogliere i benefici che deriverebbero dalla periodica concorrenza per l’affidamento attraverso procedure ad evidenza pubblica“ Continua a leggere→