Alla ricerca dell’Archivio perduto: nota del M5S

Alla ricerca dell'Archivio perduto: nota del M5SMoVimento 5 Stelle Gualdo Tadino
NOTA M5S: ALLA RICERCA DELL’ARCHIVIO PERDUTO
Per ARCHIVIO si intende un complesso ordinato e sistematico di atti, scritture e documenti prodotti e/o acquisiti da un soggetto pubblico o privato, custoditi in funzione del loro valore di attestazione e di tutela di un determinato interesse.
Il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (DPR 28/12/2000 e ss.mm.ii.), prevede che ogni amministrazione è tenuta a conservare in apposito archivio fascicoli e documentazioni relativi a procedimenti conclusi.
Si parla di ARCHIVIO STORICO per documenti con più di 40 anni di età.
La necessità di tutelare gli atti pubblici è evidente: in quanto portatori e testimoni di diritti ed interessi pubblici e privati, tali atti vanno preservati e conservati.
Altrettanto evidente è che il nostro ordinamento giuridico basi l’azione amministrativa sul principio della trasparenza.
Più volte il M5S, attraverso la sua portavoce, ha fatto richiesta di accesso agli atti presso il Comune di Gualdo Tadino, per approfondire tematiche importanti per la collettività, nello svolgimento della propria funzione istituzionale, ma troppo spesso ci si è trovati di fronte al NULLA.
Due esempi eclatanti: il progetto della ristrutturazione post sisma del ’97 dell’ex Ospedale Calai e l’atto di acquisto da parte del Comune della ex Monina (del 1995).
Nel primo caso abbiamo ricevuto un misero foglio di carta con su scritta la data di fine lavori. Il Comune non possiede niente altro.
Nel secondo caso abbiamo ricevuto uno “spiacenti ma non c’è nulla”.
Stiamo parlando di 2 edifici pubblici, acquistati e/o ristrutturati con denaro dei cittadini, sui quali peraltro pendono importanti questioni tuttora aperte.
Ci chiediamo come sia possibile che una Pubblica Amministrazione non abbia contezza tangibile delle proprie azioni;
ci chiediamo come possano i vari amministratori agire con scelte anche drastiche senza un supporto documentale e storico a disposizione;
ci chiediamo, ancora, se venga attribuito il giusto valore alle azioni amministrative intraprese.
Ogni cittadino, in casa, ha un proprio archivio, perché conosce il valore delle cose;
talvolta si conservano per anni banali scontrini per acquisti irrisori.
Facendo un parallelismo, cosa dovremmo pensare di una Pubblica Amministrazione che non ha contezza di atti costati centinaia di migliaia di euro dei cittadini?

M5S Gualdo Tadino

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