Approvato il Bilancio consuntivo di Esa spa del 2013

Approvato il Bilancio consuntivo di Esa spa del 2013Approvato dall’assemblea dei soci il Bilancio consuntivo di Esa spa del 2013. Bilancio che si chiude con un Utile Netto di poco più di cinquemila euro e con una solida struttura patrimoniale. “E’ questa l’occasione per tracciare un’analisi dei risultati e dei principali fattori che hanno caratterizzato gli esercizi dal 2009 al 2013 di Esa, periodo del CDA composto dal presidente Fausto Paciotti, dai consiglieri Sandro Clementi e Mauro Moretti – spiega Sandro Clementi, attuale presidente della municipalizzata E.S.A. SpA.
Lo stesso Sandro Clementi sottolinea come il risultato netto di esercizio sia passato da una perdita di euro 278mila nel 2009 ad un risultato positivo di euro 5mila nel 2013 attraverso i risultati positivi per euro 115mila nel 2010, i 494 euro nel 2011, e i 4mila euro nel 2012.
Analizzando il periodo in esame anche sotto il profilo patrimoniale, con specifico riferimento al capitale investito, si evidenzia come il valore consuntivato nel 2009 che è stato pari a euro 283mila abbia raggiunto un valore di euro 340 mila nel 2013.
Di particolare valore è il rapporto di copertura del capitale investito che nel 2009 era coperto per il 30% da mezzi propri (patrimonio netto) e per il 70% dall’indebitamento mentre i risultati raggiunti nel 2013 evidenziano una copertura dei mezzi propri (patrimonio netto) pari al 72% e un indebitamento per un 28%, valori questi estremamente significativi sulla solidità patrimoniale della Società.
Prosegue inoltre Sandro Clementi, sottolineando come l’andamento dei costi di produzione (al netto delle imposte, oneri straordinari ed accantonamento prudenziali) che nel 2009 hanno fatto registrare un valore pari a 2milioni di euro abbiano raggiunto, nel consuntivo del 2013, un valore pari a 2,086 milioni di euro con un incremento di 86mila euro quale compensazione negativa tra una diminuzione dei costi per euro 98mila derivanti, sostanzialmente, dall’attivazione della raccolta differenziata porta a porta e da interventi strutturali sull’organizzazione, controbilanciata da un aumento delle tariffe per lo smaltimento degli imballaggi che hanno portato a un incremento dei costi per 184mila euro.
La previsione del 2014, continua l’attuale presidente della Esa, indicano una ulteriore diminuzione complessiva del costo del servizio, per circa 89mila euro.
In estrema sintesi si può ragionevolmente affermare che, in tale periodo di osservazione, si sia registrata un aumento della popolazione servita dal porta a porta e quindi erogati maggiori servizi ai cittadini, che dal 22,85% nel 2009 sia passata al 71,56% nel 2013, un aumento delle Risorse Impiegate che nel 2013 si sono attestate ad un valore medio di 25 unità contro le 20 unità impiegate mediamente nel 2009 ed infine una diminuzione dei costi del servizio (escludendo la parte tariffaria) per 98mila euro. “Da rilevare infine – conclude Sandro Clementi . come la percentuale di raccolta differenziata sia passata dal 28% del 2009 al 56% del 2013, valore puntuale al 31 dicembre, che nel periodo in esame siano stati realizzati investimenti per un valore superiore a 200mila euro, oltre alla messa a norma degli impianti –immobili- isola ecologica, ed all’ottenimento della certificazione Iso 9001 / OHSAS18001.
In questo periodo la raccolta dei rifiuti solidi urbani è scesa del 28%, segno di una maggiore raccolta differenziata che nelle zone servite dal porta a porta (71,6% della popolazione) arriva all’88% di Cerqueto-San Pellegrino, all’87% del Centro storico, all’86% di San Rocco-Piaggiola, all’84% di Biancospino-Cartiere-Casale, mentre scende al 23% nella cosiddetta stradale.

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