Dialoghi di archeologia: lo scavo di Cancelli di Foligno come esperienza didattica

Dialoghi di archeologia: lo scavo di Cancelli di Foligno come esperienza didatticaRiprenderà venerdì 30 gennaio alle ore 21.00 presso la Mediateca del Museo dell’Emigrazione la serie “Dialoghi di Archeologia” dell’Associazione Culturale “Enrico Stefani”, un calendario di incontri pubblici di carattere culturale e divulgativo tesi alla conoscenza di importanti realtà storico-artistiche del nostro territorio presentate da studiosi, ricercatori e docenti esperti.
Stavolta sarà protagonista lo scavo di Cancelli di Foligno, effettuato tra 2012 e 2013 dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Umbria in questo suggestivo borgo montano nel comune di Foligno, posto al centro di una rete viaria di collegamento tra la valle Topina, gli insediamenti d’altura degli umbri fulginati, e gli altipiani di Colfiorito, un’indagine articolata, che ha portato alla luce un santuario frequentato in epoca umbra e poi anche in età romana.

Lo scavo archeologico però stavolta ha saputo essere anche qualcosa di più che una semplice ricerca sul terreno e nei laboratori della Soprintendenza, perché, attraverso un progetto triennale di archeologia, corredato da lezioni e attività laboratoriali in classe, ha coinvolto il Liceo Classico Frezzi di Foligno che ha partecipato alle campagne di scavo così come a tutte le attività di rilievo, fotografia, inventariazione e primo restauro dei materiali, vivendo un’esperienza formativa a 360°. Le archeologhe Matelda Albanesi e Maria Romana Picuti, che hanno seguito il progetto e le campagne di scavo saranno ospiti a Gualdo Tadino per presentare i risultati eccezionali degli scavi che hanno restituito materiali molto interessanti di fase umbra e romano-repubblicana, tra cui ceramiche arcaiche, bronzetti votivi schematici di offerenti e guerrieri, decorazioni architettoniche e anche materiali d’importazione, oltre ad ambienti pertinenti al santuario della fine dell’età repubblicana, e a un complesso sistema di canalizzazioni collegato con essi.

Sarà inoltre presentato il volume “Archeologia a scuola” che racconta l’esperienza didattica del Liceo Frezzi, non solo un modo per far capire ai ragazzi di cosa si occupa l’archeologo, come funziona un cantiere archeologico e come si restaura un reperto, ma soprattutto un mezzo per “approfondire la conoscenza degli insediamenti umani antichi nel nostro territorio, per riscoprire la bellissima montagna folignate e rendersi conto che quelle che appaiono oggi come zone marginali, rurali o montane, sono state in un tempo antico centri particolarmente significativi e di grande vivacità culturale, religiosa, economica e sociale. Non da ultimo – sottolineano le archeologhe Picuti e Albanesi – per tenere vivo nei giovani l’esercizio della memoria, visitando i bei castelli medievali posti intorno al cimitero di Cancelli, come anche il piccolo sacrario in memoria dei deportati della Seconda guerra mondiale, vivendo la montagna come luogo di continuità ricco e fecondo”.

Per informazioni sulla serata è possibile scrivere a [email protected]

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