Consiglio dei Ministri n.46 del 23/01/2015
Esenzione Imu terreni montani
Il Consiglio dei Ministri si è riunito il 23 gennaio alle ore 15.40 a Palazzo Chigi, sotto la presidenzadel Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan. Segretario il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio.
IMU TERRENI MONTANI
Misure urgenti in materia di esenzione IMU (decreto legge)
Il Consiglio ha approvato su proposta del Presidente, Matteo Renzi, e dei Ministri dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, il decreto legge contenente misure urgenti in materia di esenzione IMU che va a ridefinire i parametri precedentemente fissati, ampliandone la platea.
Il testo prevede che a decorrere dall’anno in corso, 2015, l’esenzione dall’imposta municipale propria (IMU) si applica:
• ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, ubicati nei Comuni classificati come totalmente montani, come riportato dall’elenco dei Comuni italiani predisposto dall’Istat;
• ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, di cui all’articolo 1 del decreto legislativo del 29 marzo 2004 n. 99, iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei Comuni classificati come parzialmente montani, come riportato dall’elenco dei Comuni italiani predisposto dall’Istat.
Tali criteri si applicano anche all’anno di imposta 2014. Per l’anno 2014 non è comunque dovuta l’Imu per quei terreni che erano esenti in virtù del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con i Ministri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e dell’Interno, del 28 novembre 2014 e che invece risultano imponibili per effetto dell’applicazione dei criteri sopra elencati. I contribuenti, che non rientrano nei parametri per l’esenzione, verseranno l’imposta entro il 10 febbraio 2015.
Il Consiglio è terminato alle ore 16.00.
A cura dello Staff Circolo Acli “Ora et Labora”
N.D.R.
I 69 comuni «montani» umbri
Assisi, Campello sul Clitunno, Cascia, Cerreto di Spoleto, Citerna, Città della Pieve, Città di Castello, Corciano, Costacciaro, Foligno, Fossato di Vico, Fratta Todina, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Gualdo Tadino, Gubbio, Lisciano Niccone, Magione, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Monteleone di Spoleto, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Nocera Umbra, Norcia, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro, Pietralunga, Poggiodomo, Preci, San Giustino, Sant’Anatolia di Narco, Scheggia e Pascelupo, Scheggino, Sellano, Sigillo, Spello, Todi, Tuoro sul Trasimeno, Umbertide, Valfabbrica, Vallo di Nera, Valtopina, Acquasparta, Allerona, Arrone, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, Ferentillo, Ficulle, Giove, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montefranco, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Otricoli, Parrano, Penna in Teverina, Polino, Porano, San Gemini, San Venanzo, Stroncone, Avigliano Umbro.