Non si placano gli animi di azionisti e obbligazionisti che dalla sera alla mattina si sono visti azzerare il valore dei propri investimenti (in alcuni casi i risparmi di una vita) nei quattro istituti bancari da tempo in amministrazione straordinaria.
Decine decine di Cittadini si sono rivolti alla nostra associazione (Federconsumatori) per chiedere di assere assistiti per recuperare almeno in parte il maltolto.
Migliaia di cittadini e famiglie che avevano investito nei titoli azionari della banca,nel caso di banca Etruria,una società cooperativa,quindi un investimento che era popolarmente considerato abituale e sicuro dai risparmiatori ed anche,a quanto si dice comunemente,incoraggiato ,mettiamola così,dalla banca stessa nei confronti degli aspiranti mutuatari,insomma chi voleva richiedere un mutuo.
Ci chiediamo quale controllo ha esercitato la Consob?
Cosa dire poi di tutti coloro che hanno sottoscritto le obbligazioni subordinate? Sarebbe interessante scoprire quanti avevano realmente compreso,almeno sino a domenica scorsa,la sottile,ma vitale differenza tecnica intercorrente fra obbligazioni diciamo normali, ed obbligazioni subordinate. E, soprattutto, se erano a loro chiari tutti possibili rischi.
Oggi e anche troppo facile e troppo comodo, liquidare questi RISPARMIATORI come speculatori che devono prendersela solo con se stessi. Solo per Banca Etruria si parla di oltre 60.000 soci e 5.000 obbligazionisti subordinati, possibile che siano tutti scaltri finanzieri e navigati investitori?
Per tantissimi cittadini che si sono visti espropriare i risparmi di una vita non c’è nulla di chiuso ed archiviato,siamo solo agli inizi e Federconsumatori Umbria è al loro fianco. I nostri sportelli esaminano caso per caso e ci stiamo attrezzando a percorrere tutte le strade possibili anche innovative.
Federconsumatori Umbria
il Presidente
Alessandro Petruzzi
lunico posto sicuro sotto il materasso, fidateve delle banche e di chi c’e’ lavora questi so’ i risultati furba la banca dell’ etruria hanno fatto questa operazione adesso se aspettavano gennaio 2016 era un altra storia ……..
Dobbiamo ringraziare gli scienziati, che all’epoca decisoro divendere la Banca Popolare di Gualdo Tadino.