L’amico del dottore – Vivere con il Parkinson

L'amico del dottore - Vivere con il ParkinsonNon mi piace condividere questioni legate alla vita privata ma ci sono occasioni particolari in cui i social network possono essere un utile strumento per diffondere notizie importanti. Oggi esce “L’amico del dottore” un libro  scritto da mio papà Giuseppe. Qualche anno fa, al compimento dei sessant’anni, mio papà, medico con due specialità in chirurgia toracica e generale, ha scoperto di avere il Parkinson. Invece di nascondere la malattia o vergognarsene ha voluto raccontare in un libro la sua vita con il Parkinson e da medico dare alcuni importanti consigli agli ammalati.
Devo tanto a mio papà Giuseppe, uomo di grande cultura che mi ha insegnato i valori della vita, consigliandomi e aiutandomi in tante occasioni, perciò questo libro ha un particolare valore affettivo per me.
Non si tratta di un’operazione speculativa, i diritti saranno devoluti alle associazioni di malati di Parkinson, ma di un’opera importante per spiegare come si possa vivere con serenità anche con una malattia. Il 19 marzo ci sarà la prima presentazione a Gualdo Tadino in Umbria, la città di mio papà per poi presentarlo in varie città d’Italia.

Francesco Giubilei

Nota di Giuseppe Giubilei:

Sabato 19  marzo presenteremo a Gualdo alle ore 17.30 alla Rocca Flea un mio libro sulla malattia di Parkinson in un evento promosso dall’associazione gualdese AMANED (associazione malattie neurodegenerative) di cui la sig. Maria Chiara Pennacchioli è presidente. E’ una bella opportunità per far conoscere l’associazione e gli aiuti che può dare e le molteplici problematiche di queste brutte malattie ( dal 2020 diverranno la principale causa di morte e di invalidità del mondo ).
Anch’io ho la malattia di Parkinson e ho pensato di dare una mano.

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11 risposte a L’amico del dottore – Vivere con il Parkinson

  1. Cristiana Trionfera scrive:

    Salve, Sono Cristiana, la figlia di Pietro Trionfera. Volevo dirvi che questo libro mi sembra una cosa bella. Così chiunque soffra di una qualche malattia potrà affrontarla in maniera positiva, per quanto doloroso possa essere averla. Auguri per Giuseppe, anche mio padre le è sicuramente accanto e se potrà magari verrà alla presentazione del libro.

    La saluto con affetto
    Cristiana Trionfera

    • Giuseppe Giubilei scrive:

      Ciao Cristiana, mi fa piacere che Pietro con cui sono amico fin dall’infanzia, ha una figlia così gentile, sensibile e intelligente come te. Ti ringrazio.
      Giuseppe

  2. Barry et Cliff scrive:

    Salute da l’Ile d’Orléans,
    C’est un honneur d’avoir pu rencontrer le Dr Giubilei, à l’Ile d’Orléans. Il est toujours, pour nous, un citoyen remarquable.
    Félicitations! Témoigner de votre expérience est un don inestimable à toutes les personnes atteintes de la maladie.

    Barry et Cliff

  3. Giovanna scrive:

    Ciao Giuseppe sono Giovanna Palermo ,ti ricordi di me si! Mi spiace per la tua malattia,ma mi piace il modo con cui la stai affrontando. Io ho un tumore al polmone inoperabile con il quale convivo da quasi 3anni. Non so come dire ho un tumore ma sto bene. Spero di poter venire alla presentazione del tuo libro. Ti abbraccio con tanto tanto affetto

    • Giuseppe Giubilei scrive:

      Ciao Giovanna, mi ricordo benissimo di te al liceo. Peccato che ci risentiamo dopo tanto tempo per parlare di malattie . Sei molto brava, speciale, per aver dato un così positivo approccio al problema. Così si deve fare. Mi spiace comunque del tuo stato di salute, la tua patologia è il mio lavoro da sempre e ho lavorato in Canada con i migliori chirurghi toracici del mondo che sono miei grandi amici ( guarda su internet ” Evolution of Thoracic Surgery in Canada” ) perciò se hai bisogno di qualcosa non esitare a mandami la documentazione e farò tutto il possibile.
      Ti abbraccio, spero di vederti.
      Giuseppe

  4. Mario Rossi scrive:

    Carissimi Giovanna e Giuseppe pur non condividendo una conoscenza personale ho un ricordo di voi legato alla gioventù, apprendere del vostro stato di salute mi rattrista fortemente, ammiro il coraggio e la determinazione che state mettendo in questo momento della vostra vita.
    Un abbraccio affettuoso ad entrambi.
    P.S.
    Si può già acquistare il volume?

  5. Giuseppe Giubilei scrive:

    Gemt.mo Mario, ti ringrazio per il bel pensiero. Il libro lo venderemo al termine dell’evento di presentazione il 19 marzo alla Rocca Flea e il 30% del ricavato andrà ( come sarà sempre per le società di queste malattie che organizzano eventi ) subito all’associazione AMANED di Gualdo Tadino. In ogni caso dopo Pasqua sarà in quasi tutte le librerie italiane e subito lo puoi ordinare,
    – Libreria CULTORA via F. Ughelli 19 ROMA
    – www historicaedizioni.com
    – libreriauniversitaria.it
    – IBIS libri
    Ancora grazie, un caro saluto
    Giuseppe

  6. Riccardo scrive:

    Ciao Giuseppe. Mi dispiace molto per la malattia che ti ha colpito ma la vita ci insegna che bisogna sempre farsene una ragione. Complimenti per questa tua iniziativa. Sono testimonianze dirette di fondamentale importanza perché di fronte alle difficoltà troppo spesso le persone tendono a chiudersi in se stesse. Ed invece la condivisione aiuta a prendere coscienza e ad orientarsi per rimodulare al meglio il proprio percorso di vita. Una testimonianza analoga è quella di Massimo Mariucci, che ha raccontato, con la mia collaborazione, la sua seconda vita dopo un grave incidente stradale. Verrò sicuramente alla presentazione del tuo libro così avrò modo di salutarti personalmente e rinverdire quell’amicizia che ci univa in gioventù e che poi, per la lontananza geografica, si è persa.

  7. giuseppe giubilei scrive:

    Ciao Riccardo, mi fa molto piacere sentirti. Hai ragione, con le distanze e gli impegni a Gualdo non ho più sentito molti amici, tra i quali tu con cui era assai piacevole parlare. Congratulazioni a Massimo Mariucci e a te per la preziosa testimonianza. Per il Parkinson è molto importante parlarne perchè insieme ad altre malattie neurogrnerative ( Alzheimer etc. ) rappresenterà, nei prossimi anni, la principale causa di invalidità e di morte nel mondo ( McGill University, Montreal ). Il Parkimson poi, pur avendo alcuni sintomi comuni a tutti è malattia molto soggettiva per cui l’esperienza di tutti è molto preziosa per trarre comuni benefici. Il libro invita alla diffusione del problema, fare gruppo senza vergognarsi e all’ottimismo perche ci sono ampi margini per esserlo. Grazie per avere scritto. Ti vedrò con grande piacere. Un abbraccio.
    Giuseppe

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