Non poteva essere diversamente, vista la situazione generale, al centro del dibattito del direttivo del Partito democratico c’è stata la vicenda della politica regionale, con particolare riferimento alle dimissioni dell’assessore regionale, Luca Barberini, e della situazione che ne è scaturita. Un direttivo, molto partecipato, che ha affrontato anche questioni gualdesi.
Dalla riflessione del direttivo gualdese del Pd è emersa la volontà, concretizzatasi con un gran numero di voti alle scorse regionali, di puntare sulla figura di Luca Barberini. Un risultato che era stato stato fortemente voluto, che aveva avuto riscontri negli impegni che lo stesso Barberini, da assessore regionale alla Sanità, aveva preso per la città, per il territorio, per il Calai e per l’ospedale di Gualdo-Gubbio. Sulla questione il Partito Democratico si è già espresso con un proprio documento.
Non meno importante anche la questione relativa al progetto di un’azienda locale di realizzazione di un impianto di gassificazione alimentato a cippato di legno. Un argomento sul quale in diversi sono intervenuti nel corso del dibattito e che ha visto ribadita la posizione del Pd sull’argomento.
Già nella passata legislatura, è stato ricordato, il Pd, in quel momento forza di opposizione, si è espresso negativamente a proposte di centrali a “biomasse”. Inoltre nel programma elettorale che ha portato alla vittoria Massimiliano Presciutti, si era esplicitamente affermato che per rendere il territorio comunale più verde possibile, l’uso di centrali a biomasse, impianti di gassificazione e altri strumenti simili non sarebbe stati presi in considerazione.
Alla luce di questi aspetti il Pd gualdese ha ribadito – volendone fare una bandiera dell’azione amministrativa – il proprio no a proposte come quelle della realizzazione di un impianto di gassificazione, alimentato a cippato di legno, avanzata in questi giorni e a tutte quelle che, eventualmente, saranno proposte in futuro.
Proprio in coerenza con quanto emerso dal dibattito il direttivo del Pd gualdese ha formalizzato l’invito all’amministrazione comunale, qualora ce ne fosse bisogno, a modificare i regolamenti comunali in materia, per evitare malintesi e false aspettative da parte di aziende o cittadini che presentino richieste per queste tipologie di impianti.
La Segreteria PD di Gualdo Tadino
certo che la posizione del PD rispetto alle energie alternative è a dir poco reazionaria e dimostra l’incapacità di evolversi e di essere aperti alle nuove tecnologie. Cambiano il nome ma lo spirito è quello di 50 anni fa.